I vini perfetti per ripartire

pubblicato 07-09-2022

I vini perfetti per ripartire

Benvenuto Settembre, sei da sempre un mese molto controverso, croce e delizia e Capodanno delle nuove ripartenze: buoni propositi, progetti e soprattutto harvest time! Lasciata l'estate alle spalle, ci sentiamo tutti ricaricati e pronti per affrontare un nuovo anno. Sì, ma con la giusta motivazione! E visto che è sempre difficile lasciar andare l'estate, vi consigliamo tre vini perfetti per ripartire: da bere al tramonto, durante grigliate di fine estate o in casa con gli amici, magari mentre fuori piove.

Dogajolo Toscano Bianco Igt, un ultimo tramonto prima di ripartire

L'arrivederci all'estate non può che essere una celebrazione e quindi meglio se al tramonto sorseggiando un calice di Dogajolo Bianco Igt, un blend di chardonnay, grechetto e sauvignon blanc fresco e vivace. Giallo paglierino con riflessi verdognoli, al naso risulta essere piacevolmente fruttato, ma senza mai appesantire le note volutamente delicate. Di buon corpo e perfetto come aperitivo ma anche con insalate di pasta, farro e piatti della cucina mediterranea.

Poggio Sant'Enrico – Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. 2012, la grigliata si fa solo in compagnia!

Se c'è un vino perfetto per le grigliate di fine estate, questo è proprio il Poggio Sant'Enrico, un Vino Nobile di Montepulciano DOCG eccezionale, un gioiello prodotto in sole 12000 bottiglie. Il primo 100% prugnolo gentile prodotto nel territorio di Montepulciano già dal 1998. Rosso rubino con riflessi violacei, al naso ha sentori marcati di frutti di bosco, note di chiodi di garofano e sfumature di vaniglia e noce. Complesso e persistente, si abbina appunto con grandi arrosti, carni alla brace, in particolare la bistecca fiorentina.

Brunello di Montalcino Docg, un grande classico anche in versione meditazione.

Si sa, il Brunello di Montalcino è il Principe dei vini Toscani e il Sangiovese Grosso, l'uvaggio da cui prende vita il Re tra i vitigni a bacca rossa. In questo caso questo è un vino da utilizzare in doppia veste: grande accompagnatore di pasti importanti come arrosti, carni alla griglia, selvaggina e piatti di grande impegno, ma anche come vino da meditazione o da riflessione. Specie se si tratta di una vecchia annata. Rosso rubino intenso, con leggeri riflessi granato, al naso è fine e persistente con di vaniglia, ciliegia, lampone e liquirizia. In bocca è morbido e di grande struttura, persistente.

Che dite, basta per ripartire alla grande?!