Che il vino, in Toscana, sia tradizione è cosa chiara pressochè a tutti; tradizione che non si lascia però imbrigliare dal malcelato senso orgoglioso di chi afferma: "Si è sempre fatto così". Al contrario: la Toscana è anche terra d'innovazione in campo vitivinicolo. Basti pensare ai Super Tuscan: vini per lo più provenienti da vitigni internazionali, che presentano caratteristiche di grande longevità e struttura. Un territorio vasto e affascinante, che in Carpineto esploriamo attraverso il Farnito: un Cabernet Sauvignon in purezza, imponente e corposo, che negli anni ci ha regalato parecchie soddisfazioni. Basti pensare alle Super Tre Stelle 2017 della Guida Oro Veronelli, per l'annata 2011; ai 91 punti su 100 tributati da Wine Spectator per l'annata 2010 o, ancora, ai 90 punti che la più prestigiosa rivista americana di settore ha assegnato per l'annata 1997, rientrando così nella top 100 dei migliori vini italiani. Dopo le dovute presentazioni, andiamo quindi a conoscere il Farnito Cabernet Sauvignon da vicino. Esame Visivo L'occhio vuole la sua parte, e il nostro Farnito lo sa bene. Il rosso rubino intenso è evidente, anche nelle annate più �gèe, che conservano un colore profondo e brillante con lievi evidenze di unghia granata. Nel calice, il vino si muove sinuoso, mostrando tutta la sua notevole consistenza. Esame Olfattivo La persistenza del Farnito Cabernet Sauvignon fa sì che questo sia uno di quei vini che continuano ad aprire il proprio bouquet anche a distanza di ore. Il sentore vegetale è evidente, come da tradizione per il Cabernet Sauvignon. Dopodichè troviamo spiccati sentori di frutta essiccata, ciliegia, marasche, fino ai terziari di liquirizia, vaniglia e tostati. Completano il disegno, sentori speziati che regalano una nota ancora maggiore di intensità. Esame Gustativo Il sorso è pieno, caldo e soddisfacente, in linea con la grande struttura del Farnito Cabernet Sauvignon. La persistenza gustativa rispecchia pienamente quella olfattiva, rilasciando gradatamente al palato tutti i sentori sopra descritti. Il finale è lungo e piacevole, a sottolineare la grande finezza di un vino che, con la sua longevità, si presta a lunghi affinamenti. Abbinamenti Consigliati Come i suoi "cugini" a base Sangiovese, anche il Farnito Cabernet Sauvignon si presta in modo ben felice ai piatti della cucina regionale toscana, primi fra tutti quelli a base di selvaggina. Spazio quindi ai primi piatti con cinghiale, anatra o lepre. Anche gli arrosti sono un abbinamento perfetto, così come i pungenti sentori del tartufo, di cui esalta profumi e raffinatezza.
La pasta autunnale è un piatto che celebra i sapori e i prodotti tipici della stagione autunnale. Gli ingredienti principali includono ortaggi e funghi di stagione come zucca, funghi porcini, castagne, broccoli, radicchio e l’immancabile cavolo nero. Questi ingredienti vengono spesso combinati con salsiccia, pancetta o formaggi per creare piatti caldi e confortanti, perfetti per i mesi più freddi. Piatti come le pennette alla boscaiola o pasta con radicchio e noci sono esempi classici di primi autunnali, che uniscono sapori intensi e terreni tipici di questo periodo dell'anno.à
Ingredienti per 4 persone:
320 g di pasta corta (penne o rigatoni)
500 g di zucca
200 g di cavolo nero
100 g di gorgonzola
30 g olio extravergine d’oliva
sale fino q.b.
Per le castagne piccanti:
350 g di castagne
15 g olio extravergine d’oliva
1 peperoncino secco
1 pizzico di sale fino
Procedimento:
Ponete le castagne in una pentola con abbondante acqua fredda e poi mettetele sul fuoco. Lessatele per circa 25 minuti dal momento in cui l’acqua è in ebollizione. Quindi scolatele a fine cottura. Lasciate intiepidire e sbucciatele.
Tagliate grossolanamente (3-4 pezzi ciascuna) le castagne pollite, quindi aggiungete il peperoncino secco già tritato e mettetelo a soffriggere con l’olio in una padella. Appena l’olio è caldo, aggiungere le castagne.
Dorate le castagne, scolatele e tenetele da parte per il condimento.
Pulire le verdure: tagliare a dadini la zucca: lavare bene il cavolo nero, ricordandovi di tagliare via la base del mazzo.
In un capiente tegame, mettete a scaldare l’olio e mettete a soffriggere l’aglio tagliato a pezzi grossi.
Aggiungere cavolo nero e, dopo 1 minuto di cottura, anche la zucca a cubetti.
Aggiungete quindi un mestolo di acqua e lasciar cuocere fino alla cottura che preferite, mescolando, circa per 15 minuti.
Nel frattempo preparate l’acqua pollente e buttate la pasta.
Unire il gorgonzola al cavolo e alla zucca già cotti, dopo aver rimosso l’aglio usato per il soffritto. Amalgamare bene il tutto per far sciogliere il formaggio e creare un impasto cremoso.
Scolate la pasta e aggiungetela al composto. Amalgamare bene e poi unire le castagne piccanti preparate in precedenza. Mescolare e impiattare.
Buon appetito e buon autunno!