Vino a tavola: ecco gli abbinamenti da evitare

pubblicato 15-03-2023

Vino a tavola: ecco gli abbinamenti da evitare

La scelta del migliore abbinamento tra vino e cibo è un argomento ampiamente dibattuto, in cui il gusto personale e le "regole" da rispettare entrano spesso in contrasto.

Da un punto di vista puramente tecnico, i sommelier utilizzano un metodo detto abbinamento per contrapposizione o per concordanza: si tratta di un vero e proprio approccio tecnico-scientifico, in cui vengono analizzate le proprietà del vino e della pietanza al fine di rintracciare gli abbinamenti migliori.

Le caratteristiche di un piatto (può essere una preparazione o un semplice alimento) in termini di struttura, grassezza, dolcezza e così via, devono quindi essere abbinate o contrapposte a quelle del vino (acidità, morbidezza, corpo, ecc.), e l'obiettivo finale risulta essere la ricerca dell'abbinamento più armonico possibile.

Vedremo ora alcuni esempi, evidenziando gli abbinamenti che andrebbero evitati.

Carne e vino rosso

Sicuramente uno dei luoghi comuni più radicati.

La carne vuole il vino rosso, ma è davvero così? Se la regola è sicuramente valida per molte pietanze (carni rosse, arrosti, selvaggina), non si può dire lo stesso per le carni bianche, come il pollo. In questo caso, un vino bianco fresco risulta un ottimo abbinamento, preferibile al vino rosso.

Anche una carne molto speziata preferisce il vino bianco al rosso.

Il nostro Dogajolo Bianco ad esempio è un vino fruttato, con aromi delicati, si sposa perfettamente a piatti di pesce e frutti di mare, insalate, primi piatti, ma anche alle carni bianche. Risulta inoltre ideale per una cena etnica a base di piatti asiatici, solitamente piccanti e molto saporiti.

Pesce e vino bianco

Anche in questo caso siamo di fronte ad un abbinamento praticamente scontato, ma le regole sono fatte per essere infrante, soprattutto quando a giovarne è l'armonia dei sapori.

Se il vino bianco rappresenta un buon accostamento per piatti a base di pesce dal sapore delicato, vale sicuramente il contrario per pietanze più strutturate e saporite.

Il cacciucco, dal sapore importante, preferisce un vino rosso, al pari del pesce spada alla pizzaiola, come ad esempio un ottimo Chianti classico Carpineto, un vino giovane, profumato, dal tannino levigatissimo e dalla beva scattante.

Un vino per l'intero pasto

Un errore piuttosto comune: utilizzare lo stesso vino per l'intero pasto.

Se le pietanze sono molto differenti tra loro, sarebbe preferibile impiegare diversi vini, scegliendo il migliore a seconda della portata in questione, nel nostro shop potrete trovare tutte le eccellenze delle nostre cantine.

Quando evitare il vino

Non sempre il vino rappresenta la scelta migliore per accompagnare un pranzo o una cena.

Ovviamente i gusti personali non si discutono, ma se l'obiettivo è il raggiungimento di una buona armonia sensoriale, questi cibi non andrebbero mai abbinati al vino:

  • Finocchi - Il finocchio è un alimento caratterizzato da aromi forti (la presenza dell'anetolo dona il caratteristico gusto d'anice), in grado di sovrastare quelli del vino, quindi meglio evitare.
  • Carciofi - Anche in questo caso, un alimento decisamente troppo "forte". Il responsabile questa volta è la cinarina, una molecola organica ricca di tannini, già presenti nel vino, soprattutto nei rossi.
  • Gelato - La bassa temperatura del gelato finisce irrimediabilmente per "anestetizzare" le papille gustative, il che rende praticamente impossibile l'apprezzamento degli aromi del vino.