Il 30 luglio si celebra la Giornata internazionale dell’amicizia (International Day of Friendship) un’occasione istituita dalle Nazioni Unite nel 2011 per ricordarci quanto sia prezioso il legame tra persone, popoli e culture diverse. Non si tratta soltanto di un pretesto per una telefonata o per inviare un messaggio a un vecchio amico, quanto un invito a costruire ponti, ad abbattere barriere, a rinsaldare quelle connessioni reali che rendono la nostra vita più ricca e significativa.
In questa ricorrenza simbolica, che affonda le radici in ideali di pace e comprensione, cosa c’è di più spontaneo che festeggiare con un brindisi?
Condividere un bicchiere di buon vino, si sa, è uno dei riti più antichi e genuini per suggellare un momento di gioia e complicità. Ed è proprio con questo spirito che vi proponiamo tre etichette perfette per celebrare l’amicizia: il Farnito Chardonnay, il Dogajolo Oro e il Vinsanto del Chianti 1999. Tre vini firmati Carpineto, diversi per carattere ed intensità, ma accomunati dalla stessa vocazione all’eccellenza. Ognuno racconta una sfumatura dell’amicizia: dalla freschezza iniziale di un incontro al calore profondo dei legami che resistono al tempo.
Farnito Chardonnay
Un buon amico, come un grande vino, ha il dono della leggerezza: sa stare al tuo fianco senza invadere, sa rinfrescarti la mente, sa donarti armonia. Il Farnito Chardonnay è esattamente questo: una carezza elegante, un sorso che sa di serate d’estate e risate leggere. Nato dai vigneti collinari tra Chianciano e Montepulciano, a 300 metri sul livello del mare, questo Chardonnay toscano si distingue per l’armonia del suo profilo aromatico. Il colore dorato anticipa una sinfonia di profumi persistenti: frutta tropicale, agrumi, cenni speziati di vaniglia.
La vinificazione avviene con macerazione a freddo e una fermentazione lenta e attenta, mentre l’affinamento include un passaggio in barrique, quel tanto che basta a dargli rotondità senza appesantirlo. In bocca è morbido, sapido, elegante: un vino che sa essere protagonista a tutto pasto, ma che si esalta anche in un brindisi tra amici al tramonto. È ideale per chi predilige vini bianchi di carattere, capaci di accompagnare sia momenti informali che occasioni più raffinate.
DogajolOro
L’amicizia, quando è vera, ha radici forti e rami ampi, e come una quercia antica, riesce a reggere le intemperie del tempo. Così è il DogajolOro, Super Tuscan di grande struttura e raffinata intensità, espressione autentica delle colline toscane.
Nasce da uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e altre varietà rosse, selezionate in vigneti ad alta densità. Ogni varietà viene vinificata separatamente, per poi essere unita e affinata in legno per almeno otto mesi. Il risultato è un vino dal colore rosso rubino con riflessi granati, un profumo intenso che mescola ciliegia, vaniglia, spezie e mammola, e un sorso corposo, rotondo, persistente.
Il DogajolOro non è un vino da bere in fretta: va aperto, lasciato respirare ed assaporato con calma. È il compagno perfetto per un pranzo conviviale o una cena tra amici che si conoscono da anni, si abbina magnificamente a piatti saporiti, carni alla griglia, arrosti e salumi tipici, ma soprattutto, è un vino che ha qualcosa da raccontare.
E cosa c’è di meglio, in una giornata dedicata all’amicizia, che sedersi attorno a un tavolo, aprire una bottiglia e ritrovarsi a parlare a cuore aperto?
Farnito Vinsanto: il gusto della memoria
Ogni amicizia autentica è fatta anche di dolcezza, di ricordi condivisi, di silenzi pieni di significato. Il Vinsanto del Chianti 1999 di Carpineto è un vino che si presta perfettamente a quel momento in cui la serata volge al termine e le parole si fanno più rare, ma più dense. È un vino da meditazione, da dessert, ma anche da ascolto: come una voce che sussurra storie antiche.
Ottenuto da uve Trebbiano Toscano, Malvasia e altre varietà bianche, il Vinsanto viene prodotto con un lungo processo di appassimento delle uve e una fermentazione lenta nelle fredde giornate invernali. Dopo anni trascorsi nei tradizionali caratelli di castagno e in barrique di rovere, si presenta con un colore dorato intenso, profumi variegati che spaziano dalla confettura di pesca ed albicocca fino al mallo di noce, ed un sapore dolce ma mai stucchevole, ricco di fragranze balsamiche ed eteree.
Servito a 13-15 gradi, è decisamente consigliato per accompagnare i dolci della tradizione toscana, ma si sposa anche con formaggi erborinati, creando un contrasto armonico di sapori. Il Vinsanto è il suggello perfetto per una serata speciale: un vino che invita a restare un po’ di più, a godersi l’istante, a brindare non tanto per ciò che si è detto, ma per ciò che si è condiviso.
Un brindisi che vale più di mille parole
Celebrare la Giornata mondiale dell’amicizia con un vino significa scegliere con cura il tono del nostro incontro.
In un mondo che corre veloce, fermarsi a brindare con chi ci è vicino è un atto quasi rivoluzionario. Non serve una ricorrenza per voler bene a qualcuno, ma avere un’occasione per dirlo con un calice sollevato può essere il gesto che fa la differenza.