Invaiatura, una storia che sa di magia

pubblicato 05-08-2022

Invaiatura, una storia che sa di magia

Quella dell'invaiatura è una storia che sa quasi di magia e che si compie ogni anno; puntuale e precisa, è uno dei momenti più attesi e fotografati del ciclo della vite. La vendemmia si avvicina e con lei tutta la gran preparazione a quel momento indimenticabile e diverso in ogni annata. I più longevi tra i collaboratori di Carpineto ci hanno raccontato di come ogni vendemmia sia a sè e di come ogni anno accada qualcosa di speciale a caratterizzarla e a renderla unica.

Ma cosa si intende per Invaiatura?

L'invaiatura è il particolare momento in cui, nel pieno del periodo estivo, si ha il passaggio di colore dei singoli acini delle varietà a bacca bianca dal verde al giallo. Quelle a bacca rossa da verde, invece, passeranno da rosso a viola. È la storia di tanti piccoli attimi di pazienza, una storia che si ripete e che caratterizza tutto il periodo della vendemmia. Da quel momento il grappolo si prepara alla maturazione e, indicativamente, mancheranno all'incirca 60 giorni alla vendemmia. Questo è un dato davvero troppo approssimativo e da prendere solo come punto di riferimento perchè questo momento cambia in base a tantissime variabili. Ad esempio temperature, esposizione, condizioni climatiche e tipologia di uvaggio.

Il gruppo Carpineto, avendo diverse realtà dislocate in diverse zone della Toscana, abbraccia questo periodo in momenti diversi. La fascia Maremmana è in genere apripista, essendo questa una zona delle più calde, con un'altitudine più bassa ed essendo la varietà coltivate tra le primitive rispetto alle altre. Il Chianti Classico, la zona del Brunello di Montalcino e ovviamente anche del Nobile di Montepulciano arrivano all'invaiatura con qualche giorno in ritardo rispetto agli altri.

In cosa consiste il fenomeno?

Senza addentrarci in complicate trattazioni enologiche, è abbastanza evidente come nei passaggi precedenti all'invaiatura il colore verde delle bacche sia determinato dalla presenza predominante della clorofilla. Con l'invaiatura la vite rifornisce gli acini tutte le sostanze nutritive e coloranti utili per la maturazione del frutto. Vi è anche un aumento del grado zuccherino, una diminuzione dell'acidità e un aumento di antociani che conferiscono il colore alle uve.

La piena maturazione come accennavamo prima avverrà nel corso dei due mesi successivi e sarà caratterizzata da un equilibrio tra zucchero e acidi. Da un punto di vista esperienziale invece, questo è un momento più unico che raro e la scoperta del primo acino invaiato è sempre una gran sorpresa. Sorprendente e vitale, perchè rappresenta, dopo l'infiorescenza e l'allegagione, uno dei momenti di più vitalità e splendore di tutta la vendemmia.