Nato nella tradizione senese, il panpepato toscano affonda le radici in un passato ricco di storia e leggende, facendosi ambasciatore di sapori speziati e di tradizioni che attraversano i secoli. Non è un caso che venga spesso associato a racconti di forza e resistenza, come quello della battaglia di Monteaperti del 1260, dove si narra che i senesi abbiano sconfitto i fiorentini grazie all’energia fornita da questo dolce dalla forma rotonda, perfetto da trasportare nelle tasche. Pur essendo una leggenda, è innegabile che il panpepato abbia rappresentato un alimento prezioso, grazie alla presenza di spezie come il pepe, considerate un lusso in epoca medievale.
Oggi il panpepato viene preparato principalmente nel periodo natalizio, e la ricetta, ricca di frutta secca e spezie, è il risultato di un equilibrio perfetto tra dolcezza e intensità che ne fanno un compagno ideale per vini dalla grande complessità aromatica, come il Farnito Vinsanto del Chianti 1999 D.O.C. di Carpineto
La ricetta del panpepato toscano
Ingredienti (per uno stampo di 20 cm):
- 100 g di noci
- 150 g di farina
- 10 g di spezie per panforte
- 150 g di arancio candito tagliato a dadini
- 50 g di cedro candito tagliato a dadini
- 50 g di melone candito tagliato a dadini
- 200 g di mandorle con la pelle
- 150 g di zucchero a velo
- 4 fichi secchi
- 2 cucchiai di cacao in polvere amaro
- 2 cucchiai di miele
- 1 cucchiaino di pepe macinato
- 1 foglia di ostia
Procedimento
Per cominciare, preparate lo stampo. Ritagliate la foglia di ostia adattandola alla base e ai lati dello stampo, lasciando un bordo di circa 4 cm in più per poterla modellare meglio. Realizzate dei piccoli tagli lungo i bordi per facilitare l’aderenza all’interno dello stampo.
Dopodiché, prendete una ciotola capiente e mescolate la farina, i canditi, e le spezie (tenendone da parte un paio di grammi per la spolverata finale). Unite il pepe, i fichi tagliati a pezzetti ed il cacao in polvere, amalgamando bene il tutto. Nel frattempo, fate tostare in forno a 180°C per 5 minuti le mandorle e le noci, quindi aggiungetele al composto.
In un pentolino scaldate il miele, l’acqua e lo zucchero a velo, mescolando costantemente. Quando inizieranno a formarsi le bollicine, versate il composto caldo nella ciotola con gli ingredienti secchi, mescolando rapidamente. Trasferite immediatamente l’impasto nello stampo preparato, pressandolo con le mani bagnate per evitare bolle d’aria.
Cuocete in forno statico a 120°C per circa 30-35 minuti. Una volta sfornato, lasciate raffreddare il dolce nello stampo prima di rimuoverlo. Spolverizzate infine con le spezie rimaste, in modo da donare al panpepato il suo caratteristico aroma.
Il Farnito Vinsanto del Chianti 1999 D.O.C.: un abbinamento perfetto
Ogni dolce ha il suo vino ideale, ed il panpepato trova un accompagnamento sublime nel Farnito Vinsanto del Chianti 1999 D.O.C. di Carpineto.
Realizzato con uve Trebbiano Toscano e Malvasia, il Farnito Vinsanto nasce da un processo di appassimento naturale, seguito da una fermentazione lenta in piccole botti durante i mesi invernali. La lunga maturazione, parte in caratelli di castagno e parte in botti di rovere, dona al vino una complessità straordinaria, che si riflette in ogni sorso.
Visivamente, si presenta con un colore giallo dorato dalle tonalità calde e antiche, mentre al naso sprigiona un bouquet intenso e variegato, dove si intrecciano profumi di confettura di albicocca, pesca, mallo di noce e delicate note aromatiche tipiche della Malvasia. In bocca è dolce ma mai stucchevole, con una complessità balsamica che persiste a lungo, fattispecie che lo rende una scelta ideale per accompagnare dei dolci strutturati come il panpepato.
Servito a una temperatura di 13-15°C, il nostro Vinsanto valorizza le spezie e la frutta secca del dolce senese, creando un’armonia perfetta tra i sapori. La dolcezza equilibrata del vino esalta le note aromatiche del pepe e delle spezie, mentre la sua acidità bilancia la ricchezza dell’impasto.