Il
vino è materia viva. In continua evoluzione. Ed è proprio per questo che qui, in
Carpineto, siamo sempre attenti al delicato equilibrio fra
tradizione e
innovazione. La cultura storica del vino in
terra toscana e lo sguardo sempre attento al futuro della viticoltura, si incontrano felicemente nel
Dogajolo Rosso.
Partendo da una
solida tradizione, che in questo caso si chiama
Sangiovese (il re delle uve toscane) si cerca (e si trova) nel
Dogajolo Rosso, una perfetta sintesi col
Cabernet Sauvignon. Il risultato? Un "baby Super Tuscan" che regala piacevolezza, bevibilità, profumi, struttura. Ma andiamo con
ordine.
Esame visivo
All'occhio, il
Dogajolo Rosso si presenta di un
rosso rubino brillante ed intenso, che rotea nel calice con buona corposità e consistenza. L'ottima
concentrazione antocianica del
Sangiovese è qui piacevolmente riconoscibile.
Esame olfattivo
Al naso spicca subito il
sentore fresco e
vinoso, che si accompagna a piacevoli e variegate
sensazioni fruttate. Ciliegia, su tutte; ma anche mora, lampone, viola, marasca, cui fanno da complemento l'eleganza e la morbidezza tipiche del
Cabernet. Il
Dogajolo Rosso si presenta fin da subito come un vino persistente e denso di sentori primari, di pronta beva e grande freschezza.
Esame gustativo
La finezza dei
sentori olfattivi è confermata dal sapore e dai
sentori retronasali. Il sorso è pieno, corposo e appagante. Il
tannino è ben dosato e piacevolmente accompagnato da una freschezza che contribuisce a rendere la
beva decisamente equilibrata e persistente.
Abbinamenti consigliati
Carni ben condite, arrosti,
cucina regionale toscana dalla cacciagione alle braci. Il
Dogajolo Rosso, per queste sue caratteristiche piacevolmente fruttate e, allo stesso tempo, corpose, si presenta come il
perfetto compagno di viaggio per molti piatti della
cucina tradizionale italiana.