Il gusto toscano della polenta con sugo di carne e Vino Nobile di Montepulciano Carpineto

pubblicato 06-11-2024

Il gusto toscano della polenta con sugo di carne e Vino Nobile di Montepulciano Carpineto

La Toscana è una terra di colline incantate e borghi antichi, dove arte, cultura ed antiche usanze convivono armoniosamente. Una tale eredità trova piena realizzazione anche nella cucina, dove tradizione e gusto si fondono in piatti dai sapori antichi e robusti. 

Tra gli altri, la polenta con sugo rosso di carne rappresenta una delle espressioni più autentiche della cucina toscana, perfetta da assaporare nelle stagioni fredde, quando i sapori forti ed il calore dei piatti autunnali o invernali sono in grado di ristorare il palato. Questo piatto, che richiede pazienza e cura nella preparazione, trova il suo abbinamento ideale nel Vino Nobile di Montepulciano Riserva D.O.C.G. di Carpineto, un vino dalla grande eleganza e complessità che ne esalta i profumi e il gusto.

Ingredienti per la polenta con sugo di cinghiale


Ingredienti per il sugo:

  • 1 kg di cinghiale (tagliato a pezzi)
  • 500 g di passata di pomodoro
  • 750 ml di vino rosso
  • 2 coste di sedano
  • 2 rametti di rosmarino
  • 4 foglie di alloro
  • 3 bacche di ginepro
  • 2 carote
  • 1 cipolla
  • Noce moscata q.b.
  • Olio extravergine di oliva
  • 1 mazzetto di salvia
  • 1 spicchio di aglio
  • Sale q.b.
  • Olive nere q.b.
  • Ingredienti per la polenta:
  • 400 g di farina di mais
  • 1,5 litri di acqua
  • Sale q.b.
  • Procedimento per il sugo di cinghiale
  • Marinatura

Iniziate la preparazione marinando il cinghiale. La carne, tagliata a pezzi, va immersa in una ciotola con il vino rosso per almeno otto ore insieme alle carote, il sedano, la cipolla, le bacche di ginepro, l’alloro, la salvia e il rosmarino. La fase di marinatura serve a spurgare il cinghiale, eliminando i sentori più forti della selvaggina e rendendo la carne più tenera.

Preparazione della carne
Una volta terminata la marinatura, scolate la carne ed eliminate le verdure e il vino in cui ha riposato. In una padella, scaldate i pezzi di cinghiale per farli “sudare”, così da rilasciare i liquidi interni, che andranno eliminati. Tale operazione va ripetuta per tre volte, fino ad ottenere una carne più asciutta e compatta, pronta per la cottura.

Soffritto e inizio della cottura
In una pentola alta, scaldate un filo di olio extravergine di oliva e fate rosolare l’aglio, il sedano, la carota e la cipolla, il tutto finemente tritato. Aggiungete anche qualche foglia di alloro ed un rametto di rosmarino, lascia dorare il tutto per pochi minuti, quindi sfumate con un bicchiere di vino rosso, lasciando evaporare l’alcol per conservare solo gli aromi.

Cottura del sugo
Aggiungete la passata di pomodoro ed un pizzico di sale, mescolate per amalgamare il tutto, poi aggiungete le olive nere, che arricchiranno il sugo di un sapore più deciso e caratteristico. Portate il sugo a cottura dolce per circa tre o quattro ore, mantenendo una fiamma bassa e mescolando ogni mezz’ora per evitare che si attacchi. Se necessario, potete aggiungere un mestolo di acqua o brodo, così da mantenere la giusta consistenza. Verso la fine della cottura, grattugiate una leggera dose di noce moscata per conferire al sugo un aroma più speziato ed avvolgente.

Preparazione della polenta
Mentre il sugo cuoce, è il momento di preparare la polenta. In una pentola, portate a bollore l’acqua con un pizzico di sale, quindi versate lentamente la farina di mais, mescolando costantemente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 40 minuti, mescolando regolarmente finché la polenta non risulta liscia e compatta.

Servizio
Quando pronta, versate la polenta su un grande tagliere in legno o su dei piatti singoli e copritela con una generosa porzione di sugo di cinghiale. Il piatto è ora pronto per essere gustato, ma ciò che farà davvero la differenza è l’abbinamento con un vino che ne sappia esaltare ogni sapore.

Che vino abbinare? 
Prodotto dalle nobili uve di Sangiovese, Canaiolo ed altre varietà locali, il Vino Nobile di Montepulciano Riserva D.O.C.G. di Carpineto è il compagno ideale per accompagnare questo piatto così ricco. Affinato per almeno due anni in grandi botti di rovere di Slavonia e in barrique di rovere francese, questo vino viene successivamente lasciato riposare in bottiglia per ulteriori sei-otto mesi in un ambiente a temperatura ed umidità controllate, così da raggiungere una complessità e una finezza inimitabili.

Il Vino Nobile di Montepulciano Carpineto si presenta con un colore rosso rubino brillante, che tende al granato man mano che matura, mostrando già al primo sguardo un carattere deciso. Il profumo è elegante e inebriante, con note eteree che si intrecciano a sentori di mammola e legno pregiato, anticipando il gusto ricco e vellutato. In bocca si percepiscono sapori armonici, complessi, che spaziano dalla frutta matura a delicate note balsamiche. La stoffa di questo vino, tanto raffinata quanto vigorosa, permette di bilanciare il sapore deciso del sugo di cinghiale, arricchendo l’esperienza sensoriale con sfumature di frutta esotica e spezie, perfette per esaltare ogni assaggio.

Servito a una temperatura di circa 20°C e possibilmente decantato, il Vino Nobile di Montepulciano Riserva D.O.C.G. di Carpineto si rivela un abbinamento impeccabile per un piatto così rustico, poiché la struttura di questo rosso toscano riesce a tenere testa alla complessità della carne di cinghiale, rendendo il pasto una vera celebrazione della cucina tradizionale e dell’arte vinicola della regione.