Come preparare la schiacciata con l’uva, dolce tipico della Toscana da realizzare post-vendemmia

pubblicato 14-10-2024

Come preparare la schiacciata con l’uva, dolce tipico della Toscana da realizzare post-vendemmia

La schiacciata con l’uva è un dolce semplice e delizioso che rappresenta l’essenza della tradizione toscana, preparato soprattutto nei mesi di settembre e ottobre, in concomitanza con la vendemmia. Si tratta di una piatto povero ed antico, realizzato con pochi ingredienti: pasta di pane lievitata, olio extravergine di oliva, zucchero e, soprattutto, uva nera, in particolare la varietà canaiola, una tipica uva da tavola usata esclusivamente per la preparazione di dolci come questo.
Conosciuta anche come pan con l’uva o stiaccia in diverse zone della Toscana, la schiacciata è un dolce che, pur nella sua semplicità, conserva una grande ricchezza di sapori ed un forte legame con la storia del territorio.
 

Un dolce dal sapore antico
 

La schiacciata con l’uva affonda le sue radici nell’epoca degli Etruschi, che già utilizzavano l’uva in diverse preparazioni. Da allora, questa tradizione è stata tramandata di generazione in generazione, divenendo un simbolo della cucina toscana durante il periodo della vendemmia. La particolarità della schiacciata risiede nell’uso dell’uva canaiola, che nonostante non sia ideale per la vinificazione a causa della consistenza acquosa e dei chicchi non molto grandi, si presta perfettamente a dolci come questo, grazie alla sua naturale dolcezza.

La canaiola è un vitigno autoctono del Chianti, che arricchisce la schiacciata di quel sapore inconfondibile di mosto, rendendola un’esplosione di fragranze legate alla vendemmia e alla campagna toscana. Il rispetto della tradizione vuole che i chicchi d’uva vengono utilizzati interi, senza togliere i semi, un dettaglio che rende questo dolce ancora più autentico e rustico.
 

La ricetta: come preparare la schiacciata con l’uva
 

Se desiderate preparare la schiacciata con l’uva nella sua versione più tradizionale, ecco i passaggi fondamentali da seguire. Innanzitutto, si parte con la preparazione dell’impasto del pane, una fase che richiede tempo e cura per ottenere una base soffice e ben lievitata.
Ecco l'elenco degli ingredienti per la schiacciata con l’uva:


Per l'impasto

  • 500 g di farina
  • 12 g di lievito di birra fresco
  • 300 ml di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di malto (opzionale)
  • 1 pizzico di sale
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva


Per la farcitura

  • 800 g di uva nera (preferibilmente canaiola)
  • 2-3 cucchiai di zucchero


Passiamo ora al procedimento

Per l’impasto
Sciogliete 12 g di lievito di birra fresco in poca acqua tiepida (parte dei 300 ml previsti).
Aggiungete un cucchiaino di malto e mescolate, lasciando riposare per qualche minuto.
Setacciate 500 g di farina con un pizzico di sale e create un buco al centro, dove verserete il lievito sciolto.
Incorporate gradualmente la farina e iniziate a impastare, aggiungendo poco a poco la restante acqua fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.
Formate una palla e lasciatela lievitare per circa due ore in un luogo caldo, coperta con un panno umido o della pellicola.
Una volta lievitato l’impasto, procedete con la preparazione del dolce vero e proprio
Lavate 800 g di uva nera, preferibilmente canaiola, e staccate gli acini.
Dividete l’impasto in due parti uguali e stendetelo a uno spessore di circa 1 cm. Oliate una teglia e adagiatevi una delle due sfoglie.
Ricoprite con metà degli acini d’uva, un cucchiaio di zucchero e due cucchiai di olio extravergine d'oliva.
Sovrapponete l’altra sfoglia e distribuite i restanti acini d’uva sulla superficie, spolverando con un altro cucchiaio di zucchero e un paio di cucchiai di olio.
Infornate a 180°C per circa 50-60 minuti, fino a ottenere una superficie dorata e caramellata.
Questo dolce va gustato preferibilmente freddo, quando lo zucchero ha caramellato perfettamente e i profumi dell’uva sono stati completamente assorbiti dall’impasto, ma è buono anche anche tiepido, quando il mosto dell’uva è ancora semi-liquido. 
Il vino da abbinare alla schiacciata: il Farnito Vinsanto del Chianti 2006 DOC
Per valorizzare al meglio la schiacciata con l’uva, è fondamentale scegliere un vino che ne esalti i sapori e ne completi la dolcezza naturale. Il Farnito Vinsanto del Chianti 2006 DOC di Carpineto rappresenta l’abbinamento perfetto. Vinsanto frutto di un lungo processo di appassimento e maturazione, si distingue per la complessità aromatica e la capacità di bilanciare la dolcezza senza risultare stucchevole.
Prodotto con uve Trebbiano Toscano e Malvasia, il Farnito Vinsanto viene lasciato fermentare lentamente in piccole botti di legno durante il periodo invernale, per poi affinare per anni in "caratelli" di castagno e botti di rovere. Questo lungo processo dona al vino un carattere ricco e intenso, con un profumo che spazia dalle note di confettura di albicocca a quelle di pesca, passando per sentori di noci e un leggero tocco aromatico tipico della malvasia.
Il colore dorato e brillante del Farnito Vinsanto invita subito alla degustazione, mentre il profumo complesso e variegato prepara il palato a un’esperienza sensoriale indimenticabile. Al gusto, il vino risulta dolce ma non eccessivo, con una struttura equilibrata che lo rende ideale per accompagnare dolci tradizionali come la schiacciata con l’uva. Le fragranze balsamiche ed eteree del Vinsanto permangono a lungo in bocca, offrendo un finale persistente e armonioso.
Servito alla temperatura ideale di 13-15°C, questo Vinsanto si abbina alla perfezione non solo con la schiacciata, ma anche con altri dessert della tradizione toscana o con formaggi erborinati di grande personalità. La grande versatilità lo rende un vino ideale anche da degustare da solo, come vino da meditazione, in un momento di relax.