Tre ricette per tre Dogajolo

pubblicato 17-02-2023

Tre ricette per tre Dogajolo

In tutta sincerità: siamo sempre stati particolarmente fieri della nostra linea dei Dogajolo, che quest'anno compie ben trent'anni. Vini pensati per offrire un rapporto qualità-prezzo fuori dal comune. Innovativi nello spirito e saldamente legati alla tradizione nel loro pedigree: Sangiovese e Cabernet per il nostro Rosso; Chardonnay, Grechetto e Sauvignon Blanc per il Bianco; Sangiovese per il Rosato. Un trittico che è il risultato di un attento studio di zonazione, capace di unire il piacere della bevuta a una solida struttura di base. La formula "tradizione e innovazione" è forse un po' stantia: ma rende appieno la modernità e la "classicità" di questi piccoli, grandi vini. Andiamo a conoscerli uno per uno, abbinandoli di volta in volta a una ricetta diversa.

Arista di maiale e Carpineto Dogajolo Rosso

Questo arrosto di maiale, preparato rigorosamente al forno, è una delle ricette più apprezzate in tutta Italia. Sia per la sua relativa facilità di esecuzione, sia per la morbida e soddisfacente consistenza del suo sapore. Una parte del suino che corrisponde al carrè, che può essere servita sia con che senza ossa. Il nome "Arista", come vuole la leggenda, pare sia legato a doppio filo proprio con la nostra meravigliosa regione: la Toscana. Si narra che il nome di questo taglio derivi dall'entusiastica esclamazione di un commensale alla corte dei Medici: "Aristòs!" Che dire, letteralmente, "Il migliore." Ebbene, per preparare un'arista a regola d'arte non ci vuole poi molto: il taglio giusto, ovviamente; poi: brodo vegetale, un battuto di carote, sedano e cipolla; un po' di burro e un po' d'olio extravergine d'oliva; il vino bianco per sfumare e l'alloro e il rosmarino per profumare. Dopo la rosolatura in padella, si informa a 180 gradi per 15 minuti circa e il gioco è fatto.

Un piatto tanto semplice quanto ricco e succulento, da abbinare un vino di bella acidità, dal tannino levigato e di buon corpo. Il Carpineto Dogajolo Rosso è il calice perfetto per voi. Vino che unisce la forza della gioventù alla morbidezza della maturità conquistata con un leggero affinamento in legno. Capace di conquistare i palati più esigenti con i suoi sentori di frutta rossa croccante, viola, mammola e prugna. Dal sontuoso equilibrio gusto-olfattivo e dalla sorprendente finezza.

La sua etichetta riporta un ricco boquet di foglie di quercia, come quelle presenti nella tenuta di Montepulciano. Vengono qui riportati tutti i colori dell'autunno, con ogni singola sfumatura.

Pollo al curry e Carpineto Dogajolo Bianco

Una delle ricette più note, gustose e aromatiche della cucina orientale. Nata in India e ben presto diffusasi praticamente in tutto il mondo. Il pollo al curry è, tutt'oggi, una pietanza particolarmente apprezzata per la sua consistenza e i suoi profumi, capaci di riportarci con la mente, per qualche momento, nelle affascinanti terre della penisola indiana. Petto e sovracosce di pollo, tagliati a bocconcini, si uniscono al riso basmati e al naan: un pane lievitato tipico della cucina locale, unito agli aromi che il curry sa regalare al palato. Da preparare rigorosamente in padella e unire poi col riso per un'esplosione di gusto che richiamerà, quasi automaticamente, il calice adatto. Che, in tal caso, sarà sicuramente il Carpineto Dogajolo Bianco! Perfetto con la cucina speziata e saporosa di matrice orientale, è un vino piacevolmente fruttato ma dalle caratteristiche aromatiche volutamente non preponderanti. Carezzevole all'olfatto, morbido al palato, equilibrato al sorso e di buon corpo.

Il nostro Dogajolo Bianco è vino vellutato e di bellissima acidità, dalla beva piacevolissima e dalla sorprendente persistenza che riporta alla mente profumi di frutta bianca, frutta esotica e un richiamo retronasale di agrumi. Una complessità tale da rendere il sorso mirabilmente bilanciato con gli aromi del pollo al curry.

Sull'etichetta del bianco compare un ramo di Acacia, a ricordare la primavera, a richiamare il fresco profumo del vino e la sua delicatezza.

Orata alla griglia e Carpineto Dogajolo Rosato

Parliamoci chiaro: poche cose sono più gustose e veloci di semplice, sano, meraviglioso pesce fresco cotto alla griglia? La differenza, ovviamente, sta sia nella materia prima utilizzata che nel manico. Utilizzare pesce fresco, maneggiarlo a dovere senza stracuocerlo, utilizzare condimenti delicati e mai invasivi. Sono poche e facili accortezze che possono fare la differenza. Per l'orata alla griglia, pochi suggerimenti sono validi se non quello di scegliere, appunto, un pesce fresco e di buona fattura. Da condire, all'occorrenza, con aromi come rosmarino, timo, alloro. Per finire, magari, con un una goccia di limone che riporti al palato un sentore agrumato che col pesce è buono finchè non è troppo invasivo. La regola base è infatti, in questi casi, sempre quella di non esagerare con le cotture e le manipolazioni. Detto ciò: cosa si beve? Ovviamente il nostro Dogajolo Rosato. Vino dal colore rosa tenue, dai sentori squisitamente floreali, di mirto e fiore di vite. Ai quali corrispondono, al palato, sapori di mela, ribes e marasca.

Un vino sorprendentemente persistente e complesso, che al contempo sa regalare una beva incredibilmente piacevole con sfumature di frutta rossa fresca e ciliegia. Sapori avvolgenti da regalarsi assieme alla nostra splendida orata, sottolineati dal sapore ampio e deciso, equilibrato nel complesso gioco tra acidità e sapidità. Da provare per un inaspettato viaggio nei luoghi più freschi e innovativi della viticoltura toscana.

Sull'etichetta del rosato una Rosa Canina, a richiamarne l'aroma estremamente gradevole.