Brunello Riserva 2016: il giusto premio per chiudere l'anno in bellezza

pubblicato 05-12-2022

Brunello Riserva 2016: il giusto premio per chiudere l'anno in bellezza

Finalmente si avvicina il periodo per me più bello per stare in famiglia, festeggiare e godere della nostra buona tavola e della nostra tradizione: le feste, con l'Immacolata, il Natale e Santo Stefano, il Capodanno.

Il pensiero va sicuramente all'apertura dell'anno nuovo, con tutti i buoni propositi, progetti e programmi per il futuro, ma anche alla chiusura del 2022 ed ai bilanci che ne conseguono, alla conclusione di quello che è un ciclo che ci ricorda le fatiche e le soddisfazioni dell'anno che volge al termine.

In questi momenti si sente la necessità di premiare se stessi con un grande vino come il Brunello Riserva 2016 di Carpineto.

Brunello Riserva 2016

Dopo l'eccellente debutto della prima Riserva di Brunello, la 2015, vi presento un'altra annata eccezionale, la 2016. L'andamento stagionale definito "classico" ha permesso di ottenere uve di ottima qualità mettendo in evidenza la tipicità varietale. L'ottima componente fenolica in equilibrio con la buona alcolicità e acidità genera un vino armonico e morbido, dal bouquet delicato e particolare, delineando una tipica annata, ideale per il lungo invecchiamento.

Ottenuto da uve 100% Sangiovese grosso provenienti dal vigneto Paradiso, il più alto della tenuta ed il più particolare, ad oltre 500 metri sopra il livello del mare. Il suo suolo possiede uno scheletro di galestro con sotto accumulazioni argillose, dedicato interamente alla sola produzione della Riserva.

Il Vigneto Paradiso offre panorami mozzafiato

Uno degli insediamenti più alti della denominazione, da cui si può godere di una vista che spazia dal centro storico di Montalcino, del quale s'inquadra l'intero perimetro della cinta muraria, alla Val d'Arbia dove, all'antica Cassia si unisce la via Francigena.

Nelle giornate più limpide è possibile scorgere anche i profili della città di Siena. Alzando lo sguardo poi, oltre la prima linea di colline all'orizzonte verso est, si possono ammirare addirittura le colline del Chianti Classico.

Una posizione privilegiata con esposizione a nord e interamente circondato da foreste, questo vigneto si distingue per la caratteristica crescita del muschio alla base delle piante e per il suo un clima fresco e ventilato tale da consentire, grazie alla grande escursione termica tra notte e giorno, la produzione di vini di grande eleganza, mineralità, finezza, freschezza ed estrema longevità.

Per queste sue caratteristiche è uno di quelli vendemmiati più tardi in tutta la denominazione del Brunello, tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre.

Qui le uve vengono selezionate con estrema cura, poi raccolte a mano e poste in apposite cassette in modo da preservare l'integrità dell'acino durante il breve tragitto verso la cantina.

La fermentazione è condotta da lieviti autoctoni in vasche di acciaio a temperatura controllata. Al fine di preservare il bouquet tipico del Sangiovese, vengono eseguiti rimontaggi frequenti e una lunga macerazione sulle bucce. Si procede dunque con la maturazione, lunga almeno 42 mesi in botti di rovere. Segue poi l'imbottigliamento, senza trattamenti di alcun genere nè filtrazioni, vegan friendly. Ultima fase, ma non per importanza, è l'affinamento in bottiglia in cantina a temperatura e umidità naturale, costante e controllata.

Le mie note di degustazione

Un vino che racchiude tutto il carattere, l'eccellenza e il calore avvolgente che contraddistingue i grandi. Ecco le mie note di degustazione: rosso rubino luminoso, intenso ed estremamente ricco, nel bicchiere trasmette subito eleganza e presenza di corpo. I sentori sono quelli del Sangiovese e del Brunello, esaltati sapientemente in ampio ventaglio, persistenza e intensità. Ciliegia, visciola e viola avvolte in una nota balsamica, sentori che aprono verso chiodi di garofano, anice, cuoio, grafite, sottobosco. Sorso fresco e tannino morbido, scorrevole e con finale molto lungo. Elegante in tutto.

Se mi chiedeste come preferirei premiarmi a tavola in questa fine dell'anno, la mia risposta sarebbe di certo: "con il Brunello Riserva di Carpineto 2016!".